Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Il mondo occidentale vive un apparente momento di benessere, almeno per quanto riguarda l’alimentazione. I cibi sono disponibili in quantità sufficienti per la maggior parte delle persone, sono reperibili in varietà quasi infinite (anche gli alimenti più esotici), la grande distribuzione ci permette di avere sempre fonti alimentari fresche anche se provenienti da migliaia di Km da noi. Allora perché attualmente i disturbi intestinali rappresentano un problema sociale?

L’intestino può essere soggetto a vari sintomi spiacevoli di cui soffrono moltissime persone, tra i più comuni: colite, stitichezza, gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza, diarrea, intolleranze ed allergie alimentari, ecc. Questa sgradevole sintomatologia è dovuta alla graduale distruzione della microflora batterica intestinale, ovvero i miliardi di batteri utili che soggiornano nel nostro tratto gastroenterico e che svolgono mansioni fondamentali per la nostra salute. Se si considera la vasta superficie della mucosa gastrointestinale e la sua grande capacità di assorbimento, si comprende come un'alterazione delle condizioni intestinali generi molte sostanze tossiche (tossine) che, dopo esser state assorbite del sangue e dalla linfa, vengono distribuite nel corpo creando molteplici disfunzioni e un terreno adatto al sorgere di malattie.

Da questa distribuzione di veleni deriva una serie di disturbi di carattere generale che, a prima vista, sembrano non avere alcuna relazione con l'intestino: mal di testa, nervosismo, ansia, depressione, alito cattivo, riniti, acne, dermatiti, eczemi, stanchezza cronica, invecchiamento della pelle, dolori articolari, artropatie croniche, ecc.

Viene anche ad instaurarsi una forte caduta delle nostre difese poiché, nell'intestino, esistono dalle 100 alle 200 stazioni linfatiche (placche di Peyer) che rappresentano buona parte del nostro potenziale immunitario. Tutto questo, purtroppo, trova riscontro nel forte aumento statistico delle patologie gravi del colon (diverticoli, polipi, retto colite ulcerosa, tumori, ecc.), in quanto sono direttamente correlate allo stato dell'intestino.

Si capisce quindi come sia indispensabile mantenere il nostro intestino nella miglior condizione di salute possibile per non andare incontro ai piccoli problemi che una disbiosi può creare fino ai più complessi e gravi da essa potenzialmente derivanti.

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