Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Negli ultimi anni si sente parlare, molto spesso, di yoga, meditazione, pratiche varie di rilassamento come terapie alternative a cui rivolgersi quando, oramai, si è tentato di tutto per risolvere i piccoli o grandi acciacchi della vita quotidiana. Certamente lo yoga aiuta a gestire meglio lo stress di tutti i giorni, al quale purtroppo ognuno di noi deve far fronte, ma in particolare, in questo lavoro di tesi, ho voluto illustrare, in modo molto semplice e soprattutto pratico, come l’applicazione dello yoga possa aiutarci ad affrontare alcune problematiche fisiche, anche importanti, che ci impediscono di compiere movimenti a volte banali. In particolare ho concentrato l’attenzione sull’utilizzo dello yoga come terapia di prevenzione e come coadiuvante delle cure mediche tradizionali nel trattamento delle patologie osteo-articolari. Perché la scelta di questo gruppo di patologie? Beh, perché nella mia piccola esperienza di naturopata, ma anche personale, ho potuto notare come i problemi legati alla mobilità articolare, alla stasi circolatoria, alle contratture muscolari di origine tensiva ed alle infiammazioni siano molto più frequenti di quanto immaginassi. Lo stress del lavoro, la vita frenetica, l’assenza di attività fisica, la poca cura di sè stessi per i troppi impegni giornalieri porta a trascurare in parte o del tutto il nostro corpo il quale ci manda dei messaggi, dei segnali di malessere che, se ignorati per lungo tempo, sfociano in vere e proprie patologie.

La tesi, di tipo compilativo, inizia con una breve definizione di che cos’è lo yoga ed una descrizione delle diverse tecniche che si applicano nel trattamento delle malattie comuni. Si passa poi all’argomento centrale con un’esposizione sulle principali patologie osteo-articolari, in particolare sono esaminate l’artrite, la spondilite cervicale, il mal di schiena, l’ernia del disco e la sciatica e per ognuna di queste viene presentato uno schema di lavoro attraverso facili spiegazioni sulle tecniche di yoga accompagnate da illustrazioni. Per ogni patologia sono inoltre introdotti alcuni consigli sul tipo di dieta da adottare durante la terapia.

Spero che questo lavoro possa essere di aiuto a tutti quelli che soffrono di queste patologie, a tutti quelli che hanno già provato altre tecniche magari senza riscuotere i benefici che si aspettavano, e che, forse un po’ scoraggiati, pensano che dovranno convivere per tutta la vita con i “loro” dolori. Lo yoga offre un’opportunità, la possibilità di imparare ad ascoltare il proprio corpo e la propria mente, a vivere con consapevolezza ogni attimo della vita e a scoprire, con inaspettato piacere, che ancora qualcosa si può fare per stare meglio.

Bibliografia:

• Atlante di Anatomia, 2000 - Edizioni Giunti
• Caniggia A., 1999 “Compendio illustrato di medicina interna” IV Edizione Presentazione di R.Nuti- Edizioni Minerva Medica
• Gabriella Cella Al-Chamali, “Yoga e salute” - Fabbri Editore
• Grasso L.,Praglia C.,1998 “Biologia umana Anatomia Fisiologia” - Edizioni Minerva Medica
• Karmananda Swami, 2003 “Le applicazioni dello Yoga nel trattamento delle malattie comuni” - Edizioni Satyananda Ashram Italia
• Roop Lal Sandhu, “Scuola di Yoga” - Edizioni Promolibri
• Richard Rosen, “Lo Yoga del respiro Guida graduale al Pranayama” - Ubaldini Editore Roma
• Swami Satyananda Saraswati, 2002 “Asana Pranayama Mudra Banda” - Edizioni Satyananda Ashram Italia
• Swami Satyananda Saraswati, 2001 “Yoga e stress La Scienza dello Yoga per Alleviare lo Stress” - Edizioni Satyananda Ashram Italia

Sitografia:

• www.benessere.com
• www.neurochirurghi.com
• www.italiasalute.leonardo.it