Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

La scelta di scrivere una tesi sull’alimentazione vegetariana è stata determinata dal desiderio di approfondire e studiare a fondo un mondo che da sempre avrei voluto abbracciare, ma dal quale ho tenuto le distanze fino a poco tempo fa. Grande era la mia volontà di abbandonare una alimentazione onnivora a favore di una vegetariana, ma ancor più grande era la mia paura, nutrita continuamente da convinzioni e credenze, che ora posso dire basate su una non conoscenza dell’uomo, del suo organismo e dei suoi bisogni.

Quando ho iniziato la scuola di Naturopatia sono entrata a poco a poco in contatto con un sapere di cui ignoravo la presenza: ho capito che il concetto di salute non è quello che comunemente si crede, ma racchiude aspetti molto più profondi, interessanti e stimolanti, che rendono la persona protagonista e non spettatore della propria guarigione. Ho capito, inoltre, l’importanza di non soffermarsi a credere in tutto ciò che viene detto, bensì cercare di informarsi a fondo perché molte volte la verità è nascosta o distorta.

Questo ha stimolato in me la voglia di studiare l’alimentazione vegetariana per comprenderne pregi e difetti (non esiste il bene senza il male). Solo così sono riuscita ad avere una visione più equa e corretta per poter scegliere in maniera più consapevole la dieta che meglio risponde alla mia persona, al mio essere.

Una dieta vegetariana presenta pregi (salute, rispetto di un’etica…), ma non bisogna dimenticare i difetti: è necessario bilanciare adeguatamente i diversi alimenti affinché il nostro organismo possa trarne beneficio ed evitare carenze.

Vorrei sottolineare come molto spesso si tenda a parlare di carenze solo in diete vegetariane o vegane, utilizzandole come argomentazione per criticare e denigrare tali modelli di alimentazione. Ma in carenze si può incorrere anche e soprattutto seguendo un tipo di alimentazione onnivora. Per avere una dieta equilibrata abbiamo bisogno di leggere ed informarci. E, tutto sommato, è più facile ottenere una dieta equilibrata come vegetariani (perché più attenti) che come carnivori.

Bibliografia:

• Fellin A., Quale acqua per la nostra salute?, Tecniche Nuove, Milano 2004.
• Ghislaine Lepetit De La Bigne, Agathe Amante, L’alimentazione vegetariana, Tecniche Nuove, Milano 2006.
• Kirschmann Gayla J, Kirschmann John D., Almanacco della Nutrizione, Alfa Omega Editrice, Roma 1999.
• Iantorno R., Lozio L., Paganelli P., Disbiosi e immunità. Prevenire e curare le alterazioni dell’equilibrio intestinale, Tecniche Nuove, Milano 2006.
• Mandatori M., Manuale deele allergie e intolleranze alimentari, Tecniche Nuove, Milano 2006.
• Mangani V., Panfili A., La dieta pH, Tecniche Nuove, Milano 2003.
• Marchesi F., Amati!, Edizioni Piemme S.p.A., Casale Monferrato 2006.
• Momentè S., Vegetariani. Una vita senza carne, Gruppo Editoriale Armenia S.p.A., Milano 2001.
• Panfili A., Medicina Ortomolecolari. Una terapia a misura d’uomo, Tecniche Nuove, Milano 2006.
• Pandiani M., Medicina funzionale. La risposta per il terzo millennio, Tecniche Nuove, Milano 1999.
• Pennisi L., Nutrizione in Naturopatia, Tecniche Nuove, Milano 2001.
• Pizzorno Joseph, Benessere totale. Imparare a riconoscere i meccanismi di guarigione del proprio corpo per vivere meglio, Tecniche Nuove, Milano 2001.
• Speciani A., Speciani F., Intolleranze alimentari. Guarire mangiando, Fabbri Editori, Milano 2005.
• Watts D., Pandiani M., Guida al corretto utilizzo di vitamine e minerali nella nutrizione, Tecniche Nuove, Milano 1991.

Sitografia:

• www.vegetariani.it
• www.scienzavegetariana.it
• www.vegan3000.info