Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

La mia iscrizione alla Libera università di naturopatia applicata, ha determinato l'inizio di un percorso di studio e crescita personale, sia intellettuale che interiore scandito da varie tappe impegnative.

Considerando la mole di lavoro, per non dover comporre uno scritto più che altro giustificativo, ho pensato di prefissarmi come scopo (oltre a quello formale) quello di stilare qualcosa che potesse servire a me come opera fondata sul concetto di cura e prevenzione alla salute, e alle persone interessate, come materiale informativo di pronto intervento, ai miei compagni di studio come raccolta dati di approfondimento.

Sulla base di queste premesse, ho operato la scelta delle tematiche che ho sviluppato e i suoi contenuti. Visto che il lavoro di redazione si doveva basare inizialmente sulla ricerca.. attingendo prevalentemente da archivi più che assortiti e di cui conoscevo l’ affidabile fonte, mi sono immersa completamente in un’atmosfera caratterizzata soprattutto da storia, cultura, ricerche, tradizioni, attualità, controversie, discussioni, perplessità, dibattiti, riflessioni, elaborazioni, critiche, studio e altro ancora... ho così iniziato la lunga elaborazione e redazione dei dati raccolti ..da cui è emerso quanto vi sottoporrò.

I disturbi non disabilitanti (o complementari) sono dei disturbi che, per essere curati non richiedono necessariamente l’intervento di operatori sanitari dotti. La tradizione popolare ritiene sano chi non ha dolori, febbre o altri disagi duraturi, tanto da impedirgli di svolgere le proprie funzioni. Le "funzioni" dipendono (sempre secondo la tradizione popolare) maggiormente dall'età e dai ruoli sociali. Questa definizione ha il vantaggio di essere di "buon senso" e lo svantaggio di essere poco quantificabile.

Per i disturbi non diasbilitanti prendiamo in considerazione il modo in cui la gente senza particolare istruzione sanitaria affronta i propri danni e malanni. In maniera riduttiva è spesso chiamata "automedicazione" anche se non si tratta unicamente di "medicazione" ma bensì di praticare tutte le "medicine" e "terapie" non convenzionali: (complementari, alternative).

L'autointervento (p. e. mettersi a letto e prendere un'aspirina o recarsi dal terapista per regolare i dolori di schiena) è giudicato grossolanamente dall’individuo secondo i seguenti criteri (scala di valori):

Funziona? e Quali effetti collaterali ha o il "minor male"

È pagante? o "Il gioco vale la candela?"

Rende dipendente da un altro? (secondo le esigenze di autonomia e sicurezza delcolpito)

È plausibile? (secondo la concezione del mondo del colpito). Secondo questi criteri ognuno tenta prima di aiutarsi da solo. Probabilmente gli dà una mano il suo farmacista o l’erborista (in base alle preferenze o ai preconcetti medici dell’individuo), un conoscente che "se ne intende" o un operatore del benessere p.es. un naturopata.

La cura di disturbi non disabilitanti da parte di terapisti complementari naturopati "approvati" suona probabilmente strano in Italia. Ogni paese sembrerebbe per ora avere le proprie regolamentazioni legali in merito per ciò che riguarda la formazione dello stesso operatore e di conseguenza i rapporti che regloano l’interazione tra cliente, operatore laico e operatore sanitario dotto.

In altri paesi, come in Germania gli operatori laici si chiamano Heilparaktiker e sono una realtà sociale, politica e legislativa da più di cento anni. Questi ultimi sono i curatori praticanti, i quali servizi organizzati, istituzionalizzati e corporati, possono essere richiesti dalla popolazione per "disturbi non disbilitanti". Le loro tecniche di valutazione si regolano in maniera molto simile a quello dei medici tradizionali pur considerando rimedio ciò che natura offre.

In Svizzera le persone che curano con la naturopatia vengono indicate a seconda del luogo* come naturopati, medici naturali, curatori, guaritori o terapisti complementari.

*Nella maggior parte dei cantoni, il naturopata sottostà a specifiche prescrizioni di legge per ottenere l’autorizzazione all’esercizio. Ma, come in Italia, di per sè la professione non è regolamentata in maniera specifica in nessuno di questi cantoni.

Bibliografia e sitografia:

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• Fabio Firenzuoli, FITOTERAPIA (III ed.), Ed. Masson, Milano
• Enrica Campanini, DIZIONARIO DI FITOTERAPIA E PIANTE MEDICINALI, Ed. tecniche nuove, Milano
• F.Capasso G.Grandolini, FITOFARMACIA, Ed. Springer, Milano
• Eugenio Baroni, GUIDA BOTANICA D'ITALIA, Ed. Licinio Cappelli, Bologna
• Giuseppe Lodi, PIANTE OFFICINALI ITALIANE "IL NUOVO LODI", Edagricole, Bologna
• Marzio Pedretti, CHIMICA E FARMACOLOGIA DELLE PIANTE MEDICINALI, Ed. Studio Edizioni, Milano
• Peter H.Raven Ray F.Evert Helena Curtis, BIOLOGIA DELLE PIANTE, Ed. Zanichelli, Bologna
• Severino Viola, PIANTE MEDICINALI E VELENOSE, Ed. artistiche Maestretti
• Marzio Pedretti, L'ERBORISTA MODERNO, Ed. Studio Edizioni, Milano
• Fabio Firenzuoli, FITOTERAPIA III ediz., Ed. MASSON, Milano
• Fabio Firenzuoli, INTERAZIONI TRA ERBE, ALIMENTI E FARMACI, Ed. tecniche nuove, Milano
• Fabio Firenzuoli, LE 100 ERBE DELLA SALUTE, Ed. tecniche nuove, Milano
• Paolo De Cristofaro, Basi metodologiche dell'APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE, Ed. SEE, Firenze
• Paolo De Cristofaro, Basi metodologiche dell'APPROCCIO PSICONUTRIZIONALE, Ed. SEE, Firenze
• Tom P. Coultate, LA CHIMICA DEGLI ALIMENTI, Ed. ZANICHELLI, Bologna
• Giuseppe Nacci, DIVENTA MEDIO DI TE STESSO!, Ed. Italo Svevo, Trieste
• V.Mercati E.Boncompagni, FITOTERAPIA COMPARATA, Ed. Aboca, Sansepolcro (AR)
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• Paul Belaiche, LE MALATTIE INFETTIVE, Ed.Studio Edizioni, Milano
• Paul Belaiche, L'AROMATOGRAMMA, Ed. Studio Edizioni, Milano
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• Earl Mindell, LA BIBBIA DELLE VITAMINE, Ed. Biblioteca Universale Rizzoli
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• NUOVO DIZIONARIO MEDICO ILLUSTRATO, Ed. Istituto geografico De Agostini, Novara
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• Porci e porcari nel medioevo. Paesaggio. Economia. Alimentazione. Catalogo della mostra, San Marino di Bentivoglio, con Marina Baruzzi (CLUEB 1981)
• L'azienda curtense in Italia. Proprietà della terra e lavoro contadino nei secoli VIII-XI, con Bruno Andreolli (CLUEB 1983)
• Campagne medievali. Strutture produttive, rapporti di lavoro, sistemi alimentari (Einaudi 1984)
• Le campagne italiane prima e dopo il mille. Una società in trasformazione, con Bruno Andreolli e Vito Fumagalli (a cura di) (CLUEB 1985)
• Alimentazione e cultura nel Medioevo (Laterza 1988)
• Contadini e città tra «Longobardia» e «Romania» (Salimbeni 1988)
• Convivio. Storia e cultura dei piaceri della tavola dall'antichità al Medioevo (Laterza 1989)
• Nuovo convivio. Storia e cultura dei piaceri della tavola nell'età moderna (Laterza 1991)
• Convivio oggi. Storia e cultura dei piaceri della tavola nell'età contemporanea (Laterza 1992)
• La fame e l'abbondanza. Storia dell'alimentazione in Europa (Laterza 1993)
• Contadini di Romagna nel medioevo (CLUEB 1994)
• Il pentolino magico (Laterza 1995)
• Il bosco nel Medioevo, con Bruno Andreolli (a cura di) (CLUEB 1995)
• Storia dell'alimentazione, con Jean-Louis Flandrin (a cura di) (Laterza 1997)
• La cucina italiana. Storia di una cultura, con Alberto Capatti (Laterza 1999)
• Storia dell'Emilia Romagna, con Maurizio Ridolfi e Renato Zangheri (a cura di) (Laterza 1999)
• Per Vito Fumagalli. Terra, uomini, istituzioni medievali, con Augusto Vasina (CLUEB 2000)
• Medievistica italiana e storia agraria. Risultati e prospettive di una stagione storiografica.
• (Atti del convegno di Montalcino, 12-14 dicembre 1997), con Alfio Cortonesi (a cura di CLUEB 2001)
• Il mondo in cucina. Storia, identità, scambi, (a cura di Laterza 2002)
• Storia medievale, con Giuseppe Albertoni, Tiziana Lazzari e Giuliano Milani (Laterza 2002)
• Atlante dell'alimentazione e della gastronomia: Risorse, scambi, consumi-Cucine, pasti, convivialità, con Françoise Sabban (a cura di) (UTET 2004)
• Bologna grassa. La costruzione di un mito (a cura di) (CLUEB 2004)
• Il cibo come cultura (Laterza 2004)
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• Michael T Murray, Joseph E. Pizzorno - “Trattato di Medicina Naturale” - Volume 1 e 2 - Red Edizioni
• ANATOMIA & FISIOLOGIA di Gary A. Thibodeau e Kevin T. Patton, CASA EDITRICE ambrosiana
• Martini F. M. & Timmons M. S.: Anatomia umana
• Monfroni L.; Pavanati Bettoni C. Elementi di biologia attiva, CASA Editrice Signorelli - Milano