Istituto Rudy Lanza - Alta formazione in Naturopatia

Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Gli abstracts delle tesi in Naturopatia elaborate presso l'Istituto Rudy Lanza

Il Tè Verde - Storia e proprietà di una pianta millenaria

Autore/autrice
Bambi Mara
Anno
2007
Numero
1035

Abstract

Riassumere un lavoro sul tè, conseguenza di un’attenta ricerca scientifica e bibliografica, compatibile con il mio tempo a disposizione, è stato semplice, secondo me, come danzare un valzer su di un francobollo. Nel senso che su di una bustina di pochi centimetri, e del suo miracoloso contenuto, si può semplicemente concludere che fa bene alla salute, al morale, al lieto vivere.

E così via.

Invece, continuando ad applicarmi all’argomento, sono stata io stessa coinvolta dal fascino che, quelle che mi piace definire “gentili foglioline”, hanno esercitato anche sui “potenti” del pianeta nelle varie epoche come sui comuni mortali.

Questo perché nella loro delicata semplicità hanno saputo affermare gusto e qualità, hanno dato da vivere a popoli, anche di mercanti, di scrittori, di politici, di gastronomi, ed ognuno di questi ha saputo trarne una sostanza a suo modo.

C’è davvero molto da raccontare con un unico problema, cioè quello di ragionare sulle sfumature piuttosto che sui contenuti, in quanto il piacere del Tè è come un modo di esistere che non ti sai spiegare nei dettagli, ma che nell’insieme ti gratifica e diventa così tuo, quindi parte di te, che nemmeno te ne accorgi più se non ti manca.

Questo è stato il filo conduttore che mi ha guidato in questo percorso perché ha davvero ragione lo studioso giapponese Okakura, che cito nell’introduzione, il Tè riunisce tutti, oltre tutti i confini, in uno spirito democratico nella sua accessibilità al benessere comune. In altre parole, non esiste latitudine insensibile al fascino di una buona e corroborante tazza di tè, nel momento giusto, nel luogo più adatto, e non solo.

Puoi anche sorseggiarlo con nessuna compagnia in quanto non ti condurrebbe alla malinconia, quanto piuttosto alla meditazione più costruttiva.

Non mi ha stupito quindi che queste gentili foglioline abbiano contribuito all’evolversi delle culture orientali, essendone parte attiva, e che siano giunte a noi.

Nel passaggio da oriente ad occidente abbiamo dovuto fare i conti, però, con il nostro pragmatismo ed all’esistenza di esigenze di mercato non proprio filosofiche ma che hanno aiutato il Tè, sia pure per opportunità commerciali, ad affermarsi nel nostro immaginario non solo per il suo naturale esotismo, quanto anche per le sue qualità terapeutiche in una società affamata di benessere.

Per praticità ho immaginato di promuovere il mio lavoro a quelle persone, come sono stata io prima di impratichirmi dell’argomento, cioè quelle che provano la curiosità di andare oltre a ciò che comunemente rappresenta il Tè, cioè un infuso di foglioline aromatiche.

Ho suddiviso, quindi, il tutto in capitoli ordinati per argomento partendo, naturalmente, dai luoghi di produzione ed andando molto indietro nel tempo in modo da giustificarne ed illustrarne, con le adeguate citazioni , una presenza in quelle lontane culture anche filosofica se non religiosa. Quindi la storia che si fonde con la leggenda o la mitologia, nei modi in cui quei popoli amano narrare il loro passato.

Un accenno particolare l’ ho dedicato alla Cerimonia del Tè, una sorta di iniziazione per chiunque voglia avvicinarsi alla magia di questa bevanda.

Cina, Giappone, India e tutte quelle zone del pianeta che favoriscono la coltivazione di questo albero sono state trattate e descritte non solo per il prodotto così come si presenta in natura, quanto anche per la trasformazione che può subire per mezzo della fermentazione da Tè verde a Tè nero.

È naturale che ho dovuto dare spazio a quelle produzioni che hanno selezionato con il tempo dei prodotti di eccellenza, senza comunque trascurare quelle proprietà benefiche e terapeutiche che accomuna tutte le coltivazioni, indipendentemente dalla resa per ettaro o dal gusto originale che può differenziarle.

Mi è sembrato adeguato alla finalità divulgativa e non pretenziosa di questo lavoro ricondurre il Tè, dopo il lungo viaggio nella sua storia e nella geografia, alle nostre più consuete mura domestiche con piccoli suggerimenti per un pratico utilizzo gastronomico ed anche per un più volitivo uso cosmetico, il tutto arricchito da aneddoti e curiosità. Questo perché ha stupito già me stessa quanto possa essere ricca di virtù una bevanda di per sé ritenuta comunemente ed unicamente dissetante e corroborante.

Per un ulteriore e sintetico approfondimento dei contenuti, suggerisco di visionare sia le pagine inerenti l’introduzione al lavoro, che le pagine inerenti la conclusione dello stesso.

Fonti

Bibliografia

  • "Enciclopedia della Medicina", ed. Garzanti - 2003
  • Hu Hsiang-Fan, Marion Zerbst, "Il tè verde", ed. Tecniche Nuove - 2004
  • Lacoste Sophie, "Il tè verde", ed. Tea Pratica - 2003
  • Okakura Kakuzo, "Lo Zen e la cerimonia del tè", ed. Universale Economica Feltrinelli - 2006
  • Pennini Luca, "Nutrizione in Naturopatia", ed. Tecniche Nuove - 2001
  • Rosen Diana, "Il libro del tè verde", ed. Il punto d’incontro - 2005
  • Yu Lu, "Il canone del tè", ed. Leonardo - Milano - 1990

Sitografia

  • www.bioforum.it
  • www.giardinidelte.it
  • www.nonsolote.it
  • www.signoredelte.it
  • www.teatime.it
  • www.yahoo.it