Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

L’elaborato inizia con una presentazione generale della fitocosmetica, in cui chiarisco il concetto di cosmetica vegetale e l’effetto che essa ha sulla cute e sulle varie patologie che possono alterarla.

Dopo aver trattato l’anatomia e la fisiologia dell’organo cute, molto importanti per capire l’assorbimento e l’effetto dei principi attivi, ho analizzato i diversi tipi di pelle, normale, grassa, secca e falsamente secca, flaccida, fragile e a buccia d’arancia, considerando poi le varie alterazioni che possono interessarla, come ad esempio le rughe, i comedoni e l’acne, gli eritemi, le alterazioni dei capelli e delle unghie e gli effetti della luce solare che, come è noto, provoca alla pelle varie patologie più o meno gravi. Per avere un’idea più chiara dei reali effetti dei principi attivi, il capitolo che segue tratta la penetrazione e la diffusione dermica e transdermica dei fitofarmaci: la diffusione superficiale, l’assorbimento per via transcutanea, l’assorbimento per assimilazione e quello per imbibizione.

Il capitolo 6 inizia a parlare dei fitofarmaci in maniera più approfondita, elencando tutti i costituenti attivi e le loro azioni e indicando, per ognuno, alcune piante rappresentative.

Dopo aver parlato dei costituenti, ho dedicato un capitolo alle varie preparazioni fitocosmetiche, partendo da quelle piu semplici come le droghe impiegate allo stato naturale, passando poi alle droghe usate in particelle, quelle impiegate in preparazioni acquose e cioè idroliti e idrolati, le droghe usate in preparazioni alcooliche cioè alcooliti e alcoolati, le droghe usate per l’estrazione di oli essenziali, quelle impiegate in preparazioni idroalcooliche, le droghe usate in preparazioni lipidiche come oleoliti e oleolati, pomate e cerati, le droghe vegetali usate in preparazioni emulsionate come latti e creme e infine le preparazioni gelatiniformi.

Nella preparazione di fitocosmetici servono anche additivi per dare ai vari cosmetici la loro caratteristica specifica. Questi additivi sono costituiti da eccipienti, veicolanti, tensioattivi, umettanti, modificatori reologici, emulsionanti, antiossidanti, coloranti, conservanti e profumi. L’uso di additivi soprattutto antiossidanti, coloranti e conservanti è controllato e autorizzato da leggi: gli antiossidanti sono controllati dall’Allegato VII, 1 del 27 luglio 1976, i coloranti e i conservanti rispettivamente dall’Allegato IV e V della legge dell’11 ottobre 1986.

Infine ho descritto una serie di trattamenti specifici per ogni tipo di pelle e per le principali patologie che possono alterarla. Ho voluto volontariamente cercare dei trattamenti e dei rimedi il più possibile naturali e che utilizzino quasi esclusivamente erbe e vegetali, indicando una serie di “ricette” utilizzabili sulla pelle del viso, sui capelli e sul corpo.

Il penultimo capitolo si occupa della preparazione dei fitocosmetici, delle regole di buona fabbricazione e controllo della qualità. Ho incluso anche un elenco delle piante il cui uso è vietato nei prodotti cosmetici secondo l’Allegato II della legge dell’11 ottobre 1986, n°713.

Infine ho ritenuto interessante parlare della legislazione vigente sull’uso delle piante medicinali, legislazione che, in Italia, sui prodotti fitocosmatici è indicata dalla legge dell’11 ottobre 1986, n°713 e successive modifiche. Ho parlato della Normativa sovranazionale, della normativa europea e infine dell’Italia, in cui non esiste ancora una normativa specifica come in altri paesi europei.

Bibliografia

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