Istituto Rudy Lanza - Alta formazione in Naturopatia

Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Gli abstracts delle tesi in Naturopatia elaborate presso l'Istituto Rudy Lanza

Per non invecchiare … percorsi di benessere e stile di vita antiage

Autore/autrice
Federico Gabriella
Anno
2010
Numero
1242

Abstract

Negli ultimi decenni nei paesi occidentali benestanti si è investito molto per il progresso della medicina, della salute pubblica ed anche della nutrizione.

Ciò ha comportato un “allungamento” dell’ aspettativa di vita dai 47 anni del 1890 ai 75,5 del 1993 , mentre la nostra storia genetica fissa un’ aspettativa di vita tra gli 80 e i 100 anni.

Questa non può essere modificata, invece può essere modificata quella che si può chiamare aspettativa di salute , cioè quel certo numero di anni che una persona può vivere in salute, senza disturbi e problemi.

C’è da chiedersi come mai l’investimento di cui parlavo all’inizio non è riuscito a raggiungere questa meta….. Ancora adesso bisogna aspettare l’insorgenza della malattia e del disturbo, per ottenere un intervento della medicina e della scienza, quasi esclusivamente attraverso i farmaci e la chirurgia , che sono indiscutibilmente necessari e sufficientemente potenti a fermare una criticità acuta che prima avrebbe portato il malato a sicuro rischio di vita. Il guaio è che purtroppo dal punto di vista della mortalità, le malattie croniche hanno rimpiazzato quelle acute di gran lunga . Esse sono responsabili di più dell’80% delle morti e ancor più delle disabilità dopo i 50 anni.

L’arteriosclerosi,l’artrosi, il diabete, le malattie cardiovascolari, il cancro, la cirrosi, rappresentano la maggioranza dei problemi clinici della popolazione mondiale adulta.Per non parlare dell’obesità dei paesi ricchi,con tutto il suo corollario di patologie croniche: ancora il diabete,l’ipertensione,alcune forme di tumore, ancora patologie cardiovascolari,colecistopatie.

Inoltre da un punto di vista economico la malattia cronica è molto onerosa. I dati statistici attuali dimostrano che il 10% dei pazienti affetti da malattie croniche è responsabile del 70 % dei costi sanitari.

Questo si verifica perché la medicina allopatica e la scienza positivista si servono di dati clinici e istologici oggettivi rilevati generalmente quando la malattia è già subentrata.

Un approccio naturopatico e , grazie al cielo, anche di alcune branchie della medicina che seguono nuovi paradigmi, come la Medicina Funzionale, preferisce non aspettare quando la persona è già ammalata per intervenire, ma prendersi cura della salute di un individuo in modo preventivo ed olistico. E’ necessario spostare l’attenzione dalla patologia, dalla sua fisiologia e dai sintomi alla persona nel suo insieme, all’ osservazione dei suoi squilibri bio-chimici, energetici,delle sue predisposizioni costituzionali, l’ambiente in cui vive (sia fisico che sociale), delle attività motorie che svolge, dell’equilibrio psico-fisico-spirituale.

Una quantità di dati che danno tutti insieme una sorta di quadro individualizzato della salute e della malattia della persona. Su di esso il naturopata lavora per prevenire disturbi e malattie, per educare , o meglio rieducare l’individuo a sane regole naturali che regolano il benessere. Laddove si evidenzino già dei disturbi o delle cure mediche in atto il naturopata interviene con tecniche di riequilibrio energetico e rimedi dolci naturali, sicuramente non in antagonismo con il farmaco, ma in sinergia con esso, permettendo di ridurne i famosi effetti collaterali , di preservare equilibri altrimenti a rischio, di supportare il fisico e la mente nei confronti della malattia e del farmaco stesso.

I docenti in questi anni di studio mi hanno fortemente trasmesso l’importanza dell’azione educativa del naturopata, che senza mai stancarsi deve insegnare , chiarire e ripetere sane norme di comportamento salutistico e soprattutto di prevenzione. Ora capisco l’importanza di questo insegnamento: senza questa pazienza educativa non si può sperare di convincere gradualmente le persone che la migliore cura anti-age ed il miglior percorso di benessere si fondano proprio sulla prevenzione e sullo stile di vita. Ho apprezzato molto anche le posizioni della Medicina funzionale, la quale sta cercando di dare una nuova prospettiva alla medicina, per molti versi simile a quella naturopatica in quanto a prevenzione , utilizzo di metodiche curative naturali e visione olistica della persona. Basa le fondamenta del proprio agire su un tipo di medicina predittiva. Focalizza l’attenzione non sulla malattia, ma sul paziente e sugli squilibri bio-chimici cellulari presenti molto tempo prima che qualsiasi condizione clinica si instauri, avvalendosi anche di analisi delle predisposizioni genetiche individuali. Esse aiutano a mappare i rischi personali e a sviluppare un programma volto a migliorare le funzioni e le riserve organiche individuali. Stiamo ancora parlando di prevenzione e di educazione. Un’ ottica che se verrà perseguita da un numero sempre maggiore di medici , oltre che dai naturopati ovviamente, porterà davvero ad un allungamento dell’aspettativa di salute e forse…..anche di vita.

Da una prospettiva cellulare e molecolare ( conoscenza delle caratteristiche genetiche della persona, dei fattori in grado di cambiarne l’espressione fenotipica, dei modulatori intercellulari di funzione in grado di incrementare il rischio di malattie da invecchiamento) patologie che appaiono completamente a sè stanti e distanti tra loro, come il cancro, l’arteriosclerosi o l’artrite, possono invece avere caratteristiche ed eziologie molecolari comuni. La predisposizione genetica a sviluppare malattie incide solo per il 25%, mentre per il 75% incidono fattori dipendenti da educazione e cultura : lo stile di vita, l’alimentazione e l’ambiente circostante. Questi fattori , soprattutto dopo i 50 anni , influenzano notevolmente l’espressione delle caratteristiche genetiche.

Bisogna agire sulle riserve organiche individuali, che inesorabilmente a questa età cominciano a calare o ad alterarsi, modulando e rallentando questo processo. Nel libro “Biomarkers of aging” si trova una descrizione approfondita di tutti quei fenomeni d’invecchiamento che permettono di identificare quegli individui vicini alla perdita di funzione, molto tempo prima dell’instaurarsi di una vera patologia e spesso, anche prima dei 50 anni: massa muscolare, perdita di forza, velocità del metabolismo basale, percentuale di massa grassa, capacità aerobica, tolleranza glicemica, rapporto colesterolo totale/HDL, pressione sanguigna, densità ossea, capacità di regolare la propria temperatura interna.

Le alterazioni di queste funzioni sono associate ad un invecchiamento biologico accelerato e ad un aumento del rischio di sviluppo di patologie croniche e da invecchiamento.

Questi biomarkers possono essere clinicamente testati ed utilizzati dalla metodica della medicina funzionale. Molti di essi possono essere valutati anche attraverso una buona raccolta anamnestica dal naturopata. Anche se non consentono una diagnosi in senso strettamente medico, sono però indicativi rispetto alla tendenza a sviluppare l’invecchiamento precoce o accelerato….

In sintesi la medicina funzionale, lavorando sinergicamente con la naturopatia, a mio avviso può davvero condurre ad un invecchiamento sano, estendendo l’aspettativa di salute degli individui.

Fonti

Bibliografia:

  • Bottaccioli Francesco “Giovani più a lungo” ed. RED 1996
  • “Psiconeuroendocrinoimmunologia” ed. RED 2005
  • Bottaccioli Francesco, Mauro Cittadini, Fabio Firenzuoli “Stomaco e intesti-no” RED ED. 2002
  • Buettner Dan “Lezioni di lunga vita, le Zone Blu. I segreti delle popolazioni ultracentenarie” ed. NATIONAL GEOGRAPHIC 2009
  • Carosella Antonia - Bottaccioli Francesco “Meditazione psiche cervello” ed. TECNICHE NUOVE 2003
  • Gallori Enzo “Atlante illustrato di genetica” ed. GIUNTI 2008
  • Lanza Rudy - Vettorello Davide “Il codice deontologico dei naturopati italiani” Ed. VERDE LIBRI 2007
  • Pandiani Massimo “L‟invecchiamento. Invecchiare in salute con le strategie della medicina funzionale” Ed. TECNICHE NUOVE 2001
  • Ramilli e Gradassi “L‟origine della malattia “ Ed. TCNICHE NUOVE 2007
  • Rainville Claudia “Ogni sintomo è un messaggio” 2000
  • Sears Barry “La zona anti-età” ed.SPERLING&KUPFER 2001
  • Speciani Attilio - Speciani Luca “Dieta gift: graduali-tà,individualità,flessibilità,tono” ed. FABBRI 2007
  • Villarini Anna - Allegro Giovanni “Prevenire i tumori mangiando con gusto” ed. SPERLING & KUPFER (prefazione del dottor Berrino)
  • Willcox Bradley J. -Willcox D. Craig -Suzuki Makoto “Okinawa l‟isola dei centenari” ed. SPERLING&KUPFER 2008
  • Dispensa di “Nutrizione Ortomolecolare e Alimentazione Naturale” Scuola di Naturopatia Istituto Rudy Lanza - docente SANTAGA‟ 2008

ALTRE FONTI : riviste e siti web:

  • www.ifom-firc.it Fondazione Istituto Firc di Oncologia Molecolare di Milano
  • www.scienzacommestibile.blogspot.com bruce ames
  • www.psicoanalisi.it epigenetica cos‟è
  • www.far.unito.it genotipo e fenotipo
  • www.ismerian.org
  • www.eurosalus.com
  • www.scienceinschool.org immagine della cromatina-epigenetica
  • www.philosofica.it concetto di malattia (rete)
  • www.my-personaltrainer.it DHEA
  • http://it.wikipedia.org definizioni di termini scientifici
  • www.alternet.org azione legale contro McDonald e Burger King per acrila-mide (citato anche da www.naturopatia.it)
  • www.archivio2.unita.it articolo su premio Nobel per scoperte su telomeri 171
  • www.xapedia.it osteoporosi e SERM selective estreogen receptor modu-lator- modulatore selettivo dei recettori degli estrogeni
  • en.agricolturaitalianaonline.gov.it nuova piramide alimentare italiana (fig.)
  • www.sardegnaculturaescienza.org Ogliastra terra di centenari, il merito è lo stile di vita
  • www.pubmed.gov longevità
  • www.lanuovasardegna.gelocal.it foto di centenaria della Sardegna
  • www.unica.it (università degli Studi di Cagliari) articolo de “L‟unione Sarda” su L.Deiana di Celestino Tabasso
  • www.flickr.com foto di marge jetton loma linda
  • “FONDAMENTALE” rivista AIRC -FIRC gennaio 2010
  • Dott. Del Sal - la regolazione della cellula , proteine che intervengono in molti processi cellulari : differenziamento, riparazione del DNA , blocco della crescita, autofagia, apoptosi….
  • Mangiare sano - questione di abitudine
  • Premi Nobel per la ricerca sulla teoria dei telomeri
  • Scudo genetico contro la chemio “FONDAMENTALE” dicembre 2010
  • Dana Branzei la proteina SUMO
  • Dal DNA alla cura in mezzo secolo