Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Quando ero piccola, per via delle mie lentiggini, venivo derisa dagli altri bambini. Mi facevano sentire “brutta” o comunque a disagio con il mio corpo, provocandomi non poca sofferenza.

Da grande ho capito che la bellezza non deriva solo dall’aspetto esteriore ma anche dall’accettarsi ed amarsi. Infatti, quello che da piccola era da tutti, me compresa, considerato un difetto ora da grande, accettandolo, ho imparato a farlo diventare un elemento di bellezza e differenziazione. Questo ci dice quanto l’aspetto cutaneo gioca un ruolo chiave nell’immagine che diamo a noi stessi e agli altri e di quanto è strettamente legato al benessere, ma ci dice anche quanto la grazia, l’armonia e la bellezza “fioriscono” dall’unità di azioni tra l’interiorità e l’esteriorità.

Il corpo non è scisso dalla psiche quindi la conoscenza di sé, il conoscersi interiormente, è un ottimo punto di partenza per aiutare il nostro corpo e dunque anche la pelle sia nella sua bellezza, sia nella sua efficienza. La pelle è l’interfaccia tra il nostro organismo e l’ambiente esterno, insieme allo sguardo è il primo strumento di comunicazione tra noi e il mondo.

Nel suo ruolo di confine tra noi e l’esterno, la pelle è un mezzo di seduzione per attrarre gli altri empaticamente, ma è anche il limite tra la nostra e l’altrui sensibilità, perché rivela, nostro malgrado, ciò che accade dentro ciascuno. Non a caso la pelle è frequentemente definita “lo specchio dell’anima” e il volto addirittura “il palcoscenico della psiche”.

In questo lavoro ci occuperemo solo dell’esteriorità, dell’apparire, della pelle appunto senza dimenticare l’unità che noi siamo, e tenendo presente però che anche il gesto incide sulla psiche. Non a caso quello di modificare, migliorare e abbellire il suo aspetto è un gesto che l’uomo fa da sempre. Piacere a se stessi, dunque, sembra rispondere a un bisogno personale, è ricerca di una gratificazione, di una fortificazione interiore e non un segno di narcisismo come potrebbe sembrare. Ovidio (il grande poeta latino), infatti (in Le metamorfosi), parla delle donne del monte Athos che, pur vivendo in un ambiente isolato, non rinunciavano al piacere del trucco.

Si può affermare che la ricerca della bellezza, il prendersi cura di sè non è rivolta a ricercare il consenso degli altri, bensì a rendere più serena l’accettazione di se stessi e di conseguenza aiuta a piacere agli altri. Proprio per tutto questo l’idea e la ricerca di bellezza hanno svolto un ruolo dominante nel corso dei secoli.

La cosmesi nasce in Oriente (India, Cina, Giappone, Persia ed Egitto sono i punti più luminosi della storia cosmetica del mondo), quasi sicuramente come pratica religiosa, e poi si è diffusa a tutto l’Occidente.

A questo scopo, fin dall’antichità le civiltà hanno utilizzato le piante e le loro fragranze.

L’uomo, quindi, è ricorso nel tempo all’aiuto delle piante non solo per nutrirsi, e così soddisfare le immediate necessità vitali, ma anche per curarsi e per abbellirsi.

Attraverso i secoli, gli uomini hanno saputo approfondire la conoscenza e l’utilizzo delle piante e delle loro virtù.

La conoscenza delle piante e delle loro utilizzazioni terapeutiche si chiama fitoterapia, da qui fitocosmesi (composta da fito+cosmesi) che privilegia appunto l’uso di derivati vegetali per il trattamento cosmetico, inteso come mezzo di prevenzione e benessere, di intervento attivo su una cute non patologica.

Sono sempre più numerosi, specie in questi ultimi anni, gli studi per riuscire a sfruttare al meglio le risposte del mondo vegetale alle principali problematiche della pelle. Per questo sempre più, all’interno dei prodotti per la bellezza, trovano spazio derivati ed estratti vegetali. Ricchi di principi funzionali, i diversi tipi di estratti vegetali sono utili per contrastare specifici inestetismi cutanei.

Questo lavoro nasce dall’interesse e dalla volontà di conoscere e far conoscere in maniera più approfondita, ma allo stesso tempo con un linguaggio comprensibile, sia le caratteristiche di ciò che riveste il corpo, la pelle, sia i principi attivi più specifici ad uso cosmetico di alcune piante per meglio individuarle e usarle.

VOLUMI

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• Bottaccioli F., Giovani più a lungo, Red Edizioni, Como, 1996
• Bottaccioli F., Psiconeuroimmunologia, Red Edizioni, Como, 1995
• Caputo R., Monti M., Manuale di dermocosmetologia medica, Raffaello Cortina Editore, Milano, 1995
• Castano P., Anatomia dell’uomo, Raffaello Cortina Editore, 2° ed. 1983
• Chevallier A., Enciclopoedia delle piante medicinali, Idea libri, Milano, 1997
• Comoglio P., Istologia, M.S., Torino, 2° ed., 1986
• Comoglio P., La cellula, Utet, Torino, 2° ed, 1993
• Curtay J.P., La nutriterapia, Tecniche Nuove, Milano, 1996
• Gavotti E., Erbe e bellezza, Bur, Milano, 1978
• Leung A.Y., Foster S., Enciclopedia delle piante medicinali usate negli alimenti nei farmaci e nei cosmetici, trad. ital., Aporie, Roma, 1999
• Lodispoto A., Vincere la cellulite - come prevenirla e combatterla, Tecniche Nuove, Milano, 1994
• Massa B., Mantenere la pelle giovane, Red Edizioni, novara, 2002
• Mearelli F., Le piante medicinali, Vimer s.r.l, San Giustino (PG), 1998
• Mearelli F., Baldi V., Pescari M., Depurazione, dimagrimento e trattamento della cellulite, Planta Medica Edizioni, Pistrino (PG), 2003
• Murray M.T., Guida medica agli integratori alimentari, Red Edizioni, Como, 1° ed, 2000
• Murray M.T., Il potere curativo dei cibi, Red Edizioni, Como, 2° ed, 1997
• Penazzi G., La pelle e i cosmetici naturali, Tecniche Nuove, Milano, 2003
• Penazzi G., Cosmetici naturali fai da te, Tecniche Nuove, Milano, 2006
• Proserpio G., Dizionario di cosmetologia - mille termini cosmetici dalla A alla Z, BCM Editrice s.r.l, Milano, 1992
• Proserpio G., Racchini E., Manuale di cosmetologia - per tutti i professionisti di bellezza, BCM s.r.l, Milano, 2003
• Proserpio G., Martelli A., Patri G.F., Elementi di fitocosmesi, Sepem, 1983
• Spignoli G., Mercati V., Boncompagni E., Guida bibliografica ai più noti fitoterapici, Aboca s.s., San Sepolcro (AR), 1999
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• “Le mucillagini vegetali: un prezioso dono della natura per alcuni trattamenti di bellezza” Les nouvelles esthetiques, Ottobre 1992
• “I vegetali della bellezza”, Les nouvelles esthetiques, Ottobre 1992
• “Dal primo germoglio all’ultimo” Les nouvelles esthetiques, Marzo 2000