“Lombosciatalgia e disbiosi intestinale”. Analisi di un caso

Autore/autrice: Ghelfi Sonia
Anno: 2010
Numero: 1263

Abstract

La scelta di un argomento da trattare nella tesi del terzo anno di naturopatia non è certo stata facile, visto i molteplici argomenti trattati in questi tre anni e gli ancor più numerosi spunti di riflessioni offerti dalla scuola. Desideravo inoltre che questo non fosse per me solo una sterile ricerca (a cui adempiere per obbligo) ma la trattazione d' un argomento da descrivere con un senso di piacere ed interesse reale. Alla fine ho scelto di affrontare un caso di lombalgia da disbiosi intestinale.

É stato uno dei miei primi approcci in veste di naturopata, nato quasi per gioco in un momento in cui, accanto al mio entusiasmo per le materie trattate ai corsi di naturopatia, mi confrontavo con una realtà circostante che rifiutava, criticava o addirittura derideva ciò che mi veniva insegnato.

Gli amici però si vedono nel momento del bisogno! Così, rispondendo ad una richiesta d' aiuto di un amico che da tempo soffriva di dolori lombari, ho provato a sperimentarmi con la consapevolezza dei miei limiti ma supportata dalla sua fiducia e dalla preparazione che in questi anni avevo ricevuto e fatta mia.

Ad accentuare poi l' interesse per le patologie dolorose del rachide lombare è anche la frequenza con cui tale patologia si presenta fra la popolazione. Si stima che l' 80% circa abbia esperienza, almeno una volta nella vita, di dolore lombare e che, per la fascia d' età compresa fra i 30 e 45 anni (caratterizzata dalla più elevata produttività) spesso comporta un'inevitabile temporanea inattività. L'incidenza di questa condizione aumenta con l'età raggiungendo il 50% della popolazione oltre i 60 anni.

Le lombalgie non sono certo malattie che portano alla morte ma sicuramente danno dolori intensi e spesso ci si affida solo, nei migliori dei casi, a trattamenti fisiatrici o osteopatici, oppure semplicemente ai classici antiinfiammatori. Ma la causa? Per quanto strano possa sembrare talvolta non sono gli sforzi fisici del momento ma, come si può osservare dalla descrizione di questo caso, le criticabili abitudini alimentari accumulate nel corso degli anni.

Fonti

Bibliografia:

Gillanders Anna, Riflessologia tutor, Edizione Feltrinelli, 2008.
Iantorno Rossella, Lozio Luciano, Piganelli Paolo, Disbiosi e immunità, Edizione Tecniche Nuove, 2005.
Lanza Rudy, Basi fondamentali di naturopatia, Edizione istituto Rudy Lanza, 2003.
Minisini Fabrizio, Pizzini Serena, Riflessologia fisiognomica del piede, Edizione M.I.R., 2009.
Piazza Dalia, Corso base di riflessologia del piede e della mano, Edizione De Vecchi, 2004.
Rigutti Adriana, Atlante di anatomia, Edizione Giunti S.p.A. 2000.
Schwegler S.Johann, Anatomia e fisiologia dell’uomo, Edizione ediermes, 1999.
Speciani Attilio, Speciani Francesca, Intolleranze alimentari guarire mangiando, Edizione Fabbri, 2005.
Speciani Attilio, Speciani Luca, Guida pratica alla dieta GIFT, Edizione Tecniche Nuove, 2007.
Dispense del corso di Nutrizione ortomolecolare e alimentazione naturale dell'Istituto Rudy Lanza, 2005
Dispense del corso di basi di biochimica e fisiologia dell'Istituto Rudy Lanza.
Dispensa del corso di fitoterapia naturopatica e tecniche complementari dell'Istituto Rudy Lanza, 2005
Dispense del corso di riflessologia del piede dell'Istituto Rudy Lanza, 2004
Dispensa del corso di elementi di energetica tradizionale cinese dell'Istituto Rudy Lanza, 2008

Sitografia:

Iconografia: