Istituto Rudy Lanza - Alta formazione in Naturopatia

Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Gli abstracts delle tesi in Naturopatia elaborate presso l'Istituto Rudy Lanza

Medicina Tibetana. Un approccio naturopatico alla guarigione fisica e mentale

Autore/autrice
Lo Re Angela
Anno
2011
Numero
1327

Abstract

La Medicina Tibetana, che i tibetani chiamano “scienza della guarigione”(gso-ba rigpa) o della lunga vita (tshe- ring), è tuttora praticata in una vasta area del globo che si estende dall’Himalaya indiano alla Siberia occidentale. La cosidetta medicina tibetana è diffusa nel Nepal, nel Ladakh, nel Bhutan, nella regione autonoma del Tibet (cina), nelle provincie cinesi del Sichuan, nel gansu, dello Yunnan e del Qinghai, nel Sikkim, nella Mongolia, fino alle popolazioni mongole della Buriazia della regione del lago Baikal (l’ex Mongolia russa), nella Siberia meridionale e nella Siberia occidentale. Essa non è, quindi prerogativa delle popolazioni tibetane ma appartiene a un vasto territorio che comprende diverse etnie, popolazioni, stati asiatici, per cui chiamarla medicina tibetana o himalayana è assai ristrettivo.

La Medicina tibetana occupa un posto di rilievo fra le grandi tradizioni mediche dell’Asia. E’ in sintesi originale della medicina tradizionale indiana (ayurveda), della medicina tradizionale cinese e della medicina araba, alle quali deve la maggior parte delle sue concezioni teoriche e delle sue pratiche. Chi conosce la medicina indiana o cinese troverà molti concetti familiari; infatti molti principi sono gli stessi sebbene i medici tibetani abbiano sviluppato metodi diagnostici e terapeutici peculiari. La medicina tibetana , al pari di tutti i sistemi medici orientali, è un sistema olistico psicosomatico complesso.

  • l’uomo è concepito come l’unica realtà fisica, mentale e spirituale;
  • la malattia è originata da uno squilibrio tra le tre energie psicofisiche sottili che regolano tutti i processi metabolici, fisici e mentali;
  • la malattia è vista come l’alterazione dell’equilibrio dinamico delle componenti somatiche , psichiche e spirituali dell’essere umano in cui i fattori mentali ed emotivi del paziente sono considerati fondamentali per lo sviluppo della malattia, mentre i batteri, i virus, i germi sono visti come concause, non i veri responsabili delle malattie;
  • il medico presta molta attenzione a tutti gli aspetti dell’essere umano e alla sua relazione con il mondo circostante , ossia tiene in molta considerazione l’influenza dell’ambiente , il clima, le stagioni, gli avvenimenti atmosferici, il regime alimentare, il contesto famigliare e mira a curare non solo il corpo, il fisico ma l’essere umano nella sua totalità;
  • la diagnosi è basata sull’esame del polso, della lingua, delle urine;
  • la cura è basata sulla prescrizione di un corretto regime alimentare, di preparazioni a base di erbe, minerali, di trattamenti fisici (bagni, massaggi, moxa, agopuntura), nonchè sulla correzione dei comportamenti e degli stili di vita errati, e di consigli spirituali per eliminare secondo la tradizione buddista le cause karmiche della malattia.

La medicina tibetana o himalayana non è, quindi, solo un sistema olistico psicosomatico, ma si estende fino ad diventare un sistema medico religioso che in accordo con i principi della filosofia buddista, considera l’essere umano sano o malato nella sua globalità (corpo, mente, spirito) e nella sua relazione con ogni aspetto del mondo circostante: religioso, naturale, sociale e familiare.

La scelta di scrivere la tesi su questo argomento deriva dal fatto che da 20 anni sono stata in stretta connessione con la cultura tibetana e in particolare con uno dei più grandi lama guaritori esistenti nella nostra epoca, Lama Gangchen Rinpoche, che per anni ho accompagnato nei suoi viaggi, nelle sue conferenze, e in centinaia di visite a pazienti in tutto il mondo, che mi hanno fatto toccare con mano le grandi potenzialità di questa tradizione medica poco conosciuta.

Nei miei viaggi in Asia, Tibet, Nepal Cina e India, ho avuto modo di conoscere altri medici tibetani, visitare ospedali, e laborarori delle preparazioni erboristiche, e naturalmente sperimentare su me stessa i benefici di tale terapie, a non solo anche vederne i grandi risultati su moltissime persone. Spero che questa tesi sia un buon documento per far conoscere questa preziosa tradizione.

Fonti

Bibliografia:

  • Salute e Guarigione nella Medicina Tibetana di Luciano Zambotti edito dalle Tecniche Nuove nel settembre 2010
  • Il Buddha e l’Arte della guarigione di John Avelon e Fernand Meyer edito dalla Rizzola nell’aprile 1998
  • The Raibow of Healing Nectars di T.Y.S. Lama Gangchen edito dalla Lama Gangchen Peace Pubblication nel 1993
  • Autoguarigione Tantrica NgalSo di T.Y.S. Lama Gangchen edito dalla Lama Gangchen Peace Pubblication nel 1993
  • Appunti personali dei Seminari di Medicina Tibetana presso il Kunpen Lama Gangchen - Istituto per lo studio della tradizione medica tibetana dal 1994-1999 e dell’esperienza personali con diversi dottori in Nepal, Tibet.