Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Qual è lo “stato dell’arte” della Naturopatia moderna? Quali sono i suoi limiti e la sua concreta efficacia nella pratica clinica per l’uomo della società attuale?

Scarso è il materiale al riguardo a disposizione e quando esso esiste presenta due grossi limiti:

• È in realtà una presentazione di una delle tecniche naturopatiche.
• È limitato (e ciò vale anche per le tesi di altre Scuole che ho potuto visionare integralmente via Web) a pochi “casi di successo”, in cui può aver giocato a favore una serie di “fattori di disturbo”.

Manca in sostanza una serena rielaborazione dei fallimenti e delle difficoltà operative, che potrebbe risultare di stimolo per la crescita della nostra disciplina. In questo ambito, attenzione va sempre riposta nel capire se vi sono criticità negli assunti di base o è risultata invece carente l’applicazione di tali assunti.

Oltre al tentare di dare un modesto contributo alle lacune sopra evidenziate, la presente tesi vorrebbe anche rappresentare un insieme di consigli, frutto della pratica quotidiana, utili per chi si accinga a mettere a frutto le nozioni tecniche apprese nel solido triennio della Scuola, alfine di poter essere d’aiuto al nostro prossimo in maniera il più possibile efficace, evitando alcuni “prezzi del noviziato”.

• Appunti del corso di “Fitoterapia e tecniche complementari”, tenuto nell’aprile 2004 dal docente Daniele Santagà
• Appunti del corso di “Alimentazione Naturale e Nutrizione Ortomolecolare”, tenuto nell’ottobre 2004 dal docente Guido Morina
• Intestino libero, Bernard Jensen, Macro Edizioni (2002)
• I 36 stratagemmi, autore ignoto, Edizioni Il Punto di Incontro (2003)
• La Dieta Mayr, Paolo Cataldi, Edizioni Red (1999)
• Non c’è notte che non veda il giorno, Giorgio Nardone, Ponte alle Grazie (2003)