Istituto Rudy Lanza - Alta formazione in Naturopatia

Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Gli abstracts delle tesi in Naturopatia elaborate presso l'Istituto Rudy Lanza

Olea europaea

Autore/autrice
Magnano Lucia
Anno
2005
Numero
929

Abstract

In Grecia l’oliva era detta Elaia, e l’olio Elaion che in latino diventa Oleum da cui ha origine il verbo Olere riferito direttamente all’olio, anche se poi è stato utilizzato per gli oli provenienti da altri semi.

Così la parola “drupa”, termine botanico dei frutti che hanno un nocciolo, deriva dal latino “drupa o druppa” e significa “oliva nera” cioè “matura”, e a sua volta deriva dal greco Drypetes che vuol dire “frutto che cade spontaneamente dall’albero”.

Questi termini hanno origine da Drys che significa “albero sacro” o “della vita”.

L’albero della vita in Scandinavia è il frassino, il tiglio in Germania, la quercia in Gallia, in Siberia sono il larice e la betulla; per i paesi del Mediterraneo l’albero della vita è l’olivo. Tra gli alberi è uno di quelli più ricchi di significati simbolici, che vanno dalla pace alla purificazione, alla fecondità, alla forza, alla ricompensa per il giusto agire.

Di questo “albero sacro” tratterà il seguente lavoro, dei suoi significati simbolici e culturali, delle sue caratteristiche botaniche e organolettiche, delle sue “virtù” in fitoterapia, in gemmoterapia e nella floriterapia del dottor Bach.

In botanica l’olivo si definisce Olea Europaea, appartiene alla famiglia delle oleacee. È originario dell’Asia Minore, soprattutto nei territori della Siria e della Palestina; la coltura in Italia è diffusa nelle regioni del Centro-Sud, ed al nord nelle aree riparate dai venti freddi. È un sempreverde e può raggiungere i 20 metri di altezza. Ogni regione ha scelto delle varietà da impiantare tenendo conto delle caratteristiche geomorfologiche del terreno e delle condizioni bioclimatiche dell’oliveto. Richiede poca acqua, ma molta luce, calore, e terreni poveri di humus.

È un albero alchemico, e questo lo esprime non solo nel portamento e nel comportamento ma soprattutto nei suoi componenti organici e chimici. È come se riassumesse in sé buona parte dei principali elementi di cui ha bisogno l’uomo per vivere e nutrirsi. In esso sono presenti i grassi, i minerali, le vitamine. Nella frazione lipidica o grassa, che è parte integrante dell’olio di oliva, vi è una prevalenza dell’acido oleico monoinsaturo (nella misura del 55-85%, in cui l’acido oleico prevale fino all’81,7%), una esigua percentuale di acidi grassi saturi (palmitico e stearico nella misura dell’8-22%) ed una discreta percentuale di acidi grassi essenziali polinsaturi (nella misura dell’6-10% come il linolenico e il linoleico). Riequilibra il colesterolo LDL (cattivo) ed HDL (buono), presente a livello ematico; abbassa notevolmente l’utilizzo dei grassi nel nostro organismo, e rende i vasi più elastici e puliti. È consigliato, quindi, quale condimento per i bambini, già a partire dalla fase dello svezzamento.

Per quanto riguarda il suo utilizzo nel giusto contesto nutrizionale quotidiano, nel capitolo relativo si suggeriscono anche delle ricette (di origine calabrese e siciliana) e oli aromatizzati per condire insalate, pesce o carne. Inoltre si suggeriscono dei rimedi per lenire la pelle e migliorare il corpo e altre curiosità.

In fitoterapia si usano, in particolare, il mesocarpo, la corteccia e le foglie che hanno proprietà febbrifughe, ipoglicemizzanti e ipotensive. Inoltre sono utili nel trattamento delle forme diabetiche lievi, nelle affezioni catarrali, nella gotta e nelle ulcerazioni della mucosa gastrica, ma hanno anche capacità di agire sull’ipertensione e proprietà antiaritmiche.

Infine, quando la mente, il corpo e l’anima sono sfibrati (dopo una lunga malattia, dopo aver curato un familiare gravemente ammalato, o dopo delle prove della vita) e l’unico desiderio è di riposarsi e ricostruire le energie perdute, il dottor E. Bach sosteneva che fosse il momento giusto per prendere il rimedio OLIVE. Il messaggio che dà il fiore è il ripristino del corretto collegamento con l’energia che ci appartiene indipendentemente dalle circostanze della vita, e correggendo l’emozione negativa si potrà trovare la guarigione, l’equilibrio, l’energia e l’armonia.

Fonti

Bibliografia

Miti e leggende
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