Istituto Rudy Lanza - Alta formazione in Naturopatia

Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Gli abstracts delle tesi in Naturopatia elaborate presso l'Istituto Rudy Lanza

Le buone erbe di montagna usi tradizionali delle erbe nelle valli cuneesi

Autore/autrice
Milanesio Barbara
Anno
2012
Numero
1351

Abstract

L’uso delle piante spontanee a scopo curativo e alimentare si perde nella notte dei tempi, quando l’uomo imparò, grazie alla suo grande spirito di osservazione e al comportamento degli animali in determinate circostanze, ad utilizzare ciò che la natura gli offriva per sfamarsi e per curarsi.

Con il progredire della società però, si è assistito ad un graduale abbandono di questa pratica, a favore di cibi e prodotti più pratici da reperire, contribuendo tra l’altro alla perdita di un’importantissima parte della nostra cultura e ad un allontanamento dalla natura, fino a quasi perdere il contatto con essa.

Ritengo che questo sia uno degli aspetti più negativi della nostra società, poiché noi facciamo parte della natura e, allontanarci da essa, comporta un distacco da noi stessi, con conseguente infelicità e frustrazione. Cosa c’è di più rigenerante che una camminata a piedi scalzi sull’erba di un prato? È il contatto con la Madre Terra che ci manca e che abbiamo perso con la nostra fretta e la nostra frenesia e, con questo abbiamo, perso tutta una serie di saperi e di conoscenze che facevano parte di noi, tra cui la profonda conoscenza delle erbe.

Ci sono ancora delle popolazioni che vivono secondo la natura e che conservano questo sapere: parlo degli aborigeni o di alcune tribù africane, che sono rimasti vicini alla Terra, ne seguono i ritmi e utilizzano i suoi doni. Purtroppo in occidente non è più possibile trovare queste situazioni, ma una parte di questo sapere e di questa vita la si può ritrovare in persone che vivono in certi contesti ambientali, come le montagne. Un tempo la vita in montagna era difficile, fatta di sacrifici e di adattamento all’ambiente e agli aspetti climatici non sempre favorevoli: si sopravviveva con quello di cui si disponeva, cioè grazie alle poche coltivazioni che si riuscivano a portare avanti e soprattutto grazie ai doni che Madre Natura offriva. La gente di montagna si accorse ben presto che se voleva sopravvivere, doveva utilizzare quello che c’era a disposizione, per cui impararono a raccogliere le erbe e i frutti spontanei, sia a scopo alimentare che curativo. Oggi, però, anche questi luoghi stanno per essere progressivamente abbandonati a favore di prospettive di vita migliori; tuttavia ci sono ancora delle persone profondamente legate al loro ambiente e che custodiscono ancora i segreti delle erbe, mi riferisco agli anziani, depositari di saggezza e conoscenza.

Un detto africano afferma: “In Africa, quando un vecchio muore, è una biblioteca che brucia” (Amadou Hamptè Bà): è la condivisione da parte mia con questo pensiero che mi ha spinta a ricercare questo sapere in loro, ed è attraverso i loro occhi e i loro racconti che ho cercato di ritrovare questi antichi saperi che si perdono nella notte dei tempi. Le piante descritte nella mia tesi sono frutto del sapere di queste persone, mi sono semplicemente limitata, ad esclusione della parte botanica, a riportare quello che mi hanno raccontato per quanto riguarda le ricette e gli usi che ne facevano. Sono piante che si trovano prevalentemente in ambiente montano, ma alcune di esse sono facili da ritrovare anche in pianura o ai margini dei boschi.

Fonti

Bibliografia:

  • A.A.V.V., Curarsi con le Erbe e con le Piante, Demetra, Giunti Ed., Firenze 2003
  • Campanini E., Dizionario di fitoterapia e piante medicinali, Tecniche Nuove, Settimo M.se, Gennaio 2008
  • Castellano Bonfico O., 100 piante per la vostra salute. Guida alla cura naturale dei malanni quotidiani, San Paolo Edizioni, 1994
  • Coccolo M.F., Il Dizionario delle Erbe, Riza Edizioni, Milano 2005.
  • Coccolo M.F., Enciclopedia della fitoterapia, Riza Edizioni, Milano 2008.
  • Huxley A. Fiori di montagna, Edizioni Paoline, 1983.
  • Longo C., Biologia Vegetale forme e funzioni, UTET, Torino, 1997.
  • Luciano R., Gatti C., Erbe spontanee commestibili della provincia di Cuneo, Araba Fenice Ed. , Boves (CN) 2007
  • Pignatti S., Flora d'Italia. Edagricole, Bologna, 1982.
  • Sangiorgi E., Minelli E., Crescini G., Garzanti S., Fitoterapia. Principi di Fitoterapia Clinica, Tradizionale, Energetica, Moderna, Ambrosiana Edizioni, Giugno 2007