Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

La consulenza formativa e lavorativa viene qui considerata non tanto nell’accezione che viene utilizzata dai centri di lavoro interinale o da società di consulenza aziendale, che spesso manca dell’attenzione ai profili più legati ai disagi emotivi, ma tenendo conto dell’esperienza lavorativa personale in tali centri e nell’area recruting in azienda.

L’aspetto che più mi ha colpito durante gli anni di lavoro in questo campo è che, già a partire dai miei colleghi, l’attenzione posta alla persona che si aveva davanti nei colloqui era davvero scarsa. Notavo un’inclinazione a ripetere, per tutti i candidati, lo stesso copione di domande: indagini sulle capacità, competenze, conoscenze test psico-attitudinali ecc. Pur capendo l’importanza dell’applicare un certo schema in fase di selezione per, ad esempio, la persona che si candida come esperto nelle vendite, trovavo un po’ troppo standard il tipo di approccio adottato. Contemporaneamente in quegli anni approfondivo, per pura passione, altri tipi di approcci alla persona. Mi riferisco in particolare alla visione olistica. Trovavo fantastico iniziare a valutare la persona in questo senso: effettivamente noi siamo più di un corpo. Naturalmente non potevo interferire con i metodi aziendali e, devo dire, che ero spesso amareggiata e non trovavo soddisfazione nel fare il mio lavoro, soprattutto quando lavoravo per una società di Formazione: bè .. proprio li ho capito che la mia insoddisfazione potevo cambiarla. In questo posto la cosa allucinante era che la “capa” delle “cape” era un tipo simil tiranno; con sbalzi d’umore fuori dal normale: tanto cara quanto facilmente irritabile.

Mettiamola così: l’ambiente, per quanto mi riguardava, non era dei più salutari. Cambiare lavoro era la soluzione. Tuttavia, nell’attesa, ho studiato in questa scuola di Naturopatia ed ho appreso cose bellissime che hanno trasformato il mio modo di intendere il lavoro e rafforzato la mia visione del mondo e della vita. Ho integrato l’aiuto ai ragazzi in formazione e post-formazione con il sostegno dei concetti legati alla salute naturale, per consentire loro di migliorare molti aspetti che non garantivano i risultati. Inoltre oggi, attraverso l’indagine di mercato nelle scuole, condotta dalla Società “Prepos”, che ha permesso di tracciare diversi tipi psicologici, ho cercato di applicare a queste figure alcune tipologie di fiori senza generalizzare ma, confidando sempre nell’importanza dell’individualizzare il colloquio di orientamento, sia esso formativo, lavorativo o di crescita personale di altro genere.

Bibliografia:

• Appunti del Corso di Naturopatia: Basi di Naturopatia e Floriterapia di Bach.
• Appunti del cosro Universitario di Organizzazione Aziendale, Facoltà di Economia Aziendale (Bologna) 2002
• Appunti del corso Manager dei Processi Formativi, AFORISMA Scuola di Formazione Manageriale (2007)
• Dr. Rudy Lanza “BASI DI NATUROPATIA”, 2003.
• Michel Odopul “DIMMI DOVE TI FA MALE E TI DIRO’ PERCHE’”, Ed. Il Punto D’Incontro 2009.
• Surabhi E. Guastalla “IL GRANDE LIBRO DEI FIORI DI BACH”, Ed De Vecchi2009.
• F. Nocentini - M.L. Peruzzi “IL LIBRO COMPLETO DEI FIORI DI BACH”, Ed. GIUNTI Demetra 2007.
• Livio Sgarbi “ISTRUZIONI PER VINCERE”, Sperling e Kupfer Editori 2003.
• Il Sole 24 Managemet e Leaderchip Master 24 “COSTRUIRE LA SQUADRA VINCENTE, IL MANAGER COACH”Ed.Il SOLE 24 2009 .
• Il Sole 24 Managemet e Leaderchip Master 24 “MOTIVARE I COLLABORATORI AL RAGGIUNGIMENTO DEI RISULTATI”, Master 24.
• Massimo Pilati-Henry L. Tosi MANAGEMETN “ORGANIZZAZIONE E GESTIONE RISORSE UMANE”, Ed. Il SOLE 24 e Università Bocconi 2002