Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Questa tesi analizza il valore terapeutico dei funghi che sono ritenuti medicinali, in quanto capaci di sostenere e migliorare la nostra salute e qualità di vita. In particolare, sono evidenziati i meccanismi d'azione attuati dalle sostanze contenute in essi, con attività biologica utile alla regolazione del sistema immunitario. La scelta di questo argomento è stata fatta per mettere in luce come i funghi medicinali rappresentino dei nuovi e potenti strumenti, alleati della nostra salute, nel pieno rispetto della visione naturopatica. Con essi è possibile intervenire sui disagi del corpo (considerato nella sua interezza, ovvero corpo fisico, mente e spirito), prima che questi si aggravino, diventando vere e proprie malattie. Molto spesso ciò è possibile, agendo sul sistema immunitario, che - come ritiene la psiconeuroendocrinoimmunologia - è in stretta relazione con altri distretti del nostro organismo, come il sistema endocrino e il sistema nervoso.

È stato posto l’accento sull'azione immunoregolatoria dei funghi medicinali: essi stimolano, rafforzano, potenziano il sistema, quando è depresso, ad esempio quando l'organismo è alterato da infezioni o tumori; hanno effetto riequilibrante e sedante, quando il sistema è iperattivo, situazione che avviene, per esempio, in presenza di allergie e malattie autoimmuni.

Per comprendere come i funghi compiano questi meccanismi, è necessario conoscere il funzionamento del sistema immunitario. Per questo motivo è stato fatto un excursus sul funzionamento dell'immunità umana, di cui sono analizzate le strategie utilizzate per proteggere l'organismo, messe in atto da cellule e mediatori chimici.

In seguito, sono stati analizzati i metaboliti primari e secondari prodotti dal fungo. I metabolismi primari sono sostanze che sottendono alla sopravvivenza e crescita del fungo, di cui i polisaccaridi rappresentano le sostanze maggiormente presenti e principalmente responsabili dell'attivazione del sistema immunitario. I metaboliti secondari non sono essenziali alla vita del fungo, anche se la loro assenza può minarne la sopravvivenza. Essi sono rappresentati da terpenoidi, lectine, steroli, statine e fattori di crescita nervina. sostanze che lavorano in sinergia per il benessere del fungo e rappresentano componenti bioattive utili anche al nostro benessere. Nell'ultima parte della tesi sono descritti i funghi che maggiormente vengono utilizzati a scopo terapeutico, facenti parte da millenni della cultura culinaria e medicinale orientale; di ognuno viene specificata la capacità di favorire la risposta immunitaria.

Oltre a questi protagonisti della scena micoterapica, si è fatto accenno all'uso terapeutico di alcuni funghi macroscopici italiani, tra i più diffusi e conosciuti, con una rilevanza farmacologica dimostrata o in via di studio.

Bibliografia

• Bianchi I., Micoterapia, Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2008.
• Bianchi V., I funghi medicinali. Per vivere a lungo in perfetta salute, Torino, L’Età dell’Acquario, 2009.
• Bottaccioli F., Il sistema immunitario: la bilancia della vita. Come è fatto e come funziona in salute e in malattia, Milano, Tecniche nuove, 2008.
• Cazzavillan S., Funghi medicinali. Dalla tradizione alla scienza, Palermo, Nuova Ipsa Editore, 2011.
• Lanza R., Basi fondamentali di Naturopatia, Luserna San Giovanni, Istituto Rudy Lanza, 2007.
• Patton K. T., Thibodeau G. A., Anatomia & fisiologia, trad. it. 3° edizione a cura di Ricci D. e Trevisi M., Milano, Casa Editrice Ambrosiana, 2000.
• Santagà D., L’albero della naturopatia. I principi che regolano la salute e l’energia vitale, Padova, Editoriale Programma, 2012.