Istituto Rudy Lanza - Catalogo bibliografico delle tesi

Con questa mia tesi ho voluto approfondire la storia dell’Echinacea partendo dagli usi che ne facevano gli Indiani del Nord America fino ad arrivare ai giorni nostri. Ne descriverò i suoi principi attivi, le sue proprietà terapeutiche e le sue applicazioni in fitoterapia.

Oggi l’Echinacea è conosciuta per la sua proprietà di stimolare il sistema immunitario e per esercitare un’attività preventiva di difesa dell’organismo e se ne consiglia l’uso prima dell’inverno per prevenire malattie influenzali e da raffreddamento.

L’Echinacea appartiene alla famiglia delle Compositae o Asteraceae e fra tutte le composite le specie dell’Echinacea sono considerate gli stimolanti più attivi del sistema immunitario.

Originariamente Linneo nel suo libro “Species Plantarum” la chiamò Rudbeckia ma venne successivamente rinominata Echinacea dal botanico tedesco Moench.

Il termine Echinacea deriva dal greco echinos che letteralmente significa riccio di mare, questo nome può essere riferito o ai semi che nella parte superiore presentano un margine dentato o alla forma della testa spinosa dell’intera pianta fiorita.

L’Echinacea è una pianta originaria del Nord America dove cresce spontaneamente. Le specie usate a scopo terapeutico sono l’Echinacea Angustifolia e l’Echinacea Purpurea che sono le più studiate e diffuse.

L’Echinacea veniva usata dai Nativi Americani per trattare i morsi velenosi dei serpenti, le infezioni, le infiammazioni, le ferite e per alleviare il dolore provocato dalle bruciature. La documentazione porta a ritenere che l’Echianacea usata dai nativi americani fosse solo l’Echinacea Angustifolia e che la parte di pianta che usavano fosse la radice fresca che veniva masticata e una volta ridotta in poltiglia veniva applicata localmente.

Oggi invece l’Echinacea maggiormente usata non è l’Angustifolia ma l’Echinacea Purpurea e qui ne spiegherò i motivi.

• “Atlante di Fisiologia Umana” Giunti Editore 2007
• Johann S.Schwegler “Anatomia e Fisiologia dell’Uomo” Edi. Ermes 1999
• “Dispense di Anatomia, Fisiologia, Patologia” Istituto Rudy Lanza 2005
• Douglas Schar “Echinacea: la pianta che stimola le difese immunitarie” Tecniche Nuove 2000
• S.Buslau, C.Hembd “Echinacea” Macro Edizioni 2003
• Michael Castleman “Le Erbe Curative” Tecniche Nuove 2007
• Fabio Firenzuoli “Le 100 erbe della salute” Tecniche Nuove 2003
• Bruno Brigo “Salute e Benessere con le piante” Edizioni Gribaudo 2009
• “Dispense di Fitopratica Naturopatica e tecniche complementari” Istituto Rudy Lanza 2005
• Aldo Ercoli “Clinica Medica in Fitogemmoterapia e Omeopatia” Tecniche Nuove 2002
• F.Capasso,G.Grandolini,A.A.Izzo “Fitoterapia: impiego razionale delle droghe vegetali” Springer Italia Verlag 2006
• F.Capasso “Famacognosia: Botanica, Chimica e Farmacologia delle Piante medicinali” Springer Verlag Italia 2011
• Enrica Campanini “Dizionario di Fitoterapia e Piante medicinale” Tecniche Nuove 2004
• Ray Sahelian, Victoria Dolby Toews “Prevenire e curare il raffreddore con i rimedi naturali” Tecniche Nuove 2001
• Edward Bach “Le opere complete” Macro Edizioni 2002
• “Dispense di Floriterapie di Bach” Istituto Rudy Lanza 2008
• Stefania Rossi “La floriterapia oltre Bach” Edizioni L’Età dell’Acquario 2009
• “Dispense del perfezionamento in floriterapia: le essenze californiane” Istituto Rudy Lanza
• Foto 1 www.giardinaggio.it
• Foto 2 www.bevandesalute.it
• Foto 3 www.prairiemoonnursey.com
• Foto 4 www.gardensonline.com
• Foto 5 www.leofficinali.it
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• Foto 7 www.liceoberchet.gov.it